Toscana IGT Castello di Ama l'Apparita 2017

L’Apparita è un vino culto sin dalla prima annata: 1985. Posizionate alla sommità del Vigneto Bellavista, ad un’ altitudine di 490 metri s.l.m., si trovano le piccole parcelle che vanno a costituire la vigna L’Apparita per un totale di 3.84 ettari. Impiantate nel 1975 con Canaiolo e Malvasia Bianca sono state reinnestate tra il 1982 ed il 1985, a Merlot con il clone 342. Le uve sono state raccolte il 22 Settembre. Dopo esser state pigiate e diraspate il mosto è passato in vasca. La fermentazione si è sviluppata ad una temperatura intorno ai 32°. I rimontaggi si sono succeduti intensamente per tutta la fermentazione e la macerazione si è protratta per 27 giorni. Dopo la svinatura di Hl. 115 si è proceduto ad effettuare la fermentazione malolattica interamente in barriques. Terminata la fermentazione malolattica il vino è stato assemblato durante un travaso per ritornare in legno. L'affinamento in barriques di rovere di Allier per il 70% nuove si è protratto per circa 14 mesi. L’imbottigliamento è stato effettuato ad Aprile 1996 ottenendo 13.030 bordolesi e 750 magnum. 

Dati dell'annata

La primavera, con temperature nella media, ha favorito un risveglio vegetativo leggermente anticipato. Il mese di Giugno ha avuto fasi di bel tempo con temperature elevate alternate con pioggia e abbassamenti della temperatura. I mesi di Luglio e Agosto sono stati invece caratterizzati da una assenza quasi totale di piogge. Le varietà precoci sono state vendemmiate in condizioni perfette. Successivamente, il tempo ha iniziati a peggiorare inducendo ad aspettare un miglioramento che si è verificato all’inizio di ottobre con una completa maturità delle varietà tradizionali.

Caratteristiche organolettiche

L'Apparita di Castello di Ama annata 2017 è un vino rosso rubino compatto e intenso con sfumature violacee. Al naso emergono profumi balsamici e di erbe aromatiche, con note di rosmarino ed eucalyptus. Al palato ha equilibrio e finezza e i tannini sono dolci e ben fusi. 

Abbinamenti e servizio

Da provare con primi piatti a base di carni rosse, ragù, arrosti, selvaggina nobile, formaggi stagionati e cacciaggione. È consigliabile servirlo ad una temperatura di 18 - 20 gradi.