La birra Pilsner
Che siate professionisti del settore o semplici buongustai della birra, il termine âPilsnerâ o âPilsâ non vi sarà di certo nuovo: con molta probabilità , infatti, vi richiamerà subito alla mente (e alle papille gustative) quell'inconfondibile color biondo e quell'aroma di luppolo che ha reso la birra Pilsner famosa in tutto il mondo. Ma quali sono le caratteristiche di questo stile di birra? Quali le origini? Preparatevi a scoprirlo!
Le origini della birra Pilsner
Ideata per far fronte alla torbidezza che i mastri birrai di Boemia rilevavano rispetto ai loro omologhi tedeschi produttori di Lager, la birra Pilsner nacque quando il birrificio ceco Mestansky Pivovar assunse un birraio bavarese, Josef Groll nellâottobre del 1842: questo, utilizzando sapientemente l'acqua del luogo (leggera e povera di sali minerali), il luppolo nobile boemo Zatec (oggi conosciuto come luppolo Saaz) ed utilizzando le tecniche di produzione tedesche (che consistono nel portare la birra a basse temperature per un lungo periodo di tempo), diede così vita alla prima birra Pils.
La birra fu immediatamente un successo e venne esportata in breve tempo in tutta Europa.
Le caratteristiche della birra Pilsner
Particolarmente delicate e, proprio per questo, più di altre in grado di misurare la levatura del birraio, le birre Pilsner presentano delle peculiarità assolutamente particolari che le rendono facilmente riconoscibili per aspetto e aromi percepiti. Nello specifico, esse presentano:
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una schiuma compatta e persistente;
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una tonalità limpida e tendente al giallo dorato che spesso si presenta più carico nelle versioni ceche;
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degli aromi di luppolo dominanti che lasciano ben distinguere note floreali ed erbacee, tipiche della tradizione tedesca o ceca;
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un sorso più secco nelle versioni di ispirazione tedesca e leggermente più morbido in quelle ceche. In entrami i casi dovreste percepire la freschezza enfatizzata dalla buona carbonazione (ottenuta aggiungendo degli zuccheri fermentabili al momento di imbottigliare, ovvero le bolle che si visualizzano nel bicchiere);
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un corpo snello nella versione tedesca e il finale moderatamente amaro, sia nella versione tedesca che in quella ceca;
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un grado alcolico moderato che varia tra i 4,4 e i 5,5% vol.
Le tipologie di birre Pilsner
Dopo la sua creazione, la birra Pils ha incontrato il favore ed il gradimento di un numero sempre maggiore di persone... eleggendosi agli occhi dei birrai come un prodotto del tutto unico dal quale ricavare delle varianti. Ed è così che sono nate la German Pilsner e l'American Pilsner: ecco le loro caratteristiche!
La birra German Pilsner
Versione tedesca della cosiddetta Pilsner boema, essa ha ne condivide di fatto solo i malti: i luppoli, rigorosamente tedeschi, appartengono di solito alla famiglia hallertau o tettnagen. Sono due le differenti fondamentali che distinguono la German Pilsner dalla Bohemian Pilsner: il lievito, il quale la rende più secca/amara, e l'acqua, ricca di solfati e caratterizzata da una durezza maggiore. Di colore paglierino con tendenza all'oro, la German Pilsner presenta un corpo esile ed una schiuma assai cremosa.
Le caratteristiche tecniche della German Pilsner sono:
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OG : 1044 - 1050;
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FG: 1008 - 1013;
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IBU: 25 - 45;
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SRM: 2 - 4;
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ABV: 4,4-5,2%.
La birra American Pilsner
Sulla stessa linea della German Pilsner, l'American Pilsner presenta un'unica sostanziale differenza dalla cugina tedesca: in essa si fa uso di una discreta quantità di granturco/mais (cereale considerato poco nobile), tanto nella versione classica che in quella in fiocchi.
Avente una base maltata ben presente, l'American Pilsner si presenta ben luppolata sia in amaro che in aroma e possiede una gradazione alcolica maggiore rispetto alle Pils europee. Non molto apprezzata in Europa, anche se ultimamente i birrai si stanno cimentando nel riprodurre questo stile, nel Vecchio Continente esse vengono chiamano Imperial Pils.
Le caratteristiche tecniche dell'American Pilsner sono:
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OG: 1044 - 1070;
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FG: 1010 â 1015;
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IBU: 25 â 40;
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SRM : 3-6;
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ABV: 4,5-7+% .
Come degustare una birra Pilsner
Particolarmente delicate, come tutte le birre a bassa fermentazione non pastorizzate e non microfiltrate le Pilsner necessitano di una particolare cura nella degustazione che si concretizza nella scelta del bicchiere adatto: il cosiddetto Pilsner Glass.
Caratterizzato dal punto di vista strutturale da un'architettura molto semplice, il Pilsner Glass risulta privo di stelo (o, in alternativa, con stelo cortissimo) e con piede robusto. A sostenere il bicchiere vi è un fusto che si allarga verso la sommità e che arriva a contenere mezzo litro di birra come massima capacità (le capienze alternative sono i 20, i 30 e i 40 centilitri). Al fine di favorire la valorizzazione organolettica della bevanda, sul piano della funzionalità il boccale da Pilsner presenta una corporatura sottile che favorisce il passaggio della luce, mettendo in evidenza le caratteristiche cromatiche, di trasparenza e di limpidezza. Inoltre, la ridotta dimensione della colonna e la sua tendenza a svettare verso lâalto agevolano la formazione di un bel colletto di schiuma, la cui compattezza ne allunga la durata.
A questo punto, Pilsner Glass alla mano, vi starete sicuramente chiedendo qual è la miglior temperatura per degustare una birra Pisner... In genere, per assaporarne a 360 gradi gli aromi, è consigliabile berla fredda, ad una temperatura compresa tra i 6 e gli 8°C.
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