I diversi tipi di olio e i loro usi
La storia dell'olio, attraverso le sue fasi, ha portato alla nascita di diverse tipologie di olio, presenti oggi sul mercato con usi in svariati campi.
Differenze tra i tipi d'olio
Sono tanti i tipi di olio utilizzati al giorno d'oggi: dall'olio d'oliva, all'extravergine di oliva, fino a giungere agli oli di semi: di girasole, di mais, di arachide, olio di palma ecc. Ma come si differenziano i vari tipi di olio?
L'olio extravergine d'oliva, per definirsi tale, deve essere ottenuto dalle olive per via meccanica. Dotato di un contenuto di acidità – acido oleico – inferiore allo 0,8%, il suo gusto deve essere fruttato, intenso e corposo. Aggiungendo all'olio extravergine di oliva un olio raffinato, si ottiene l'olio di oliva, ideale per preparare alimenti sott'olio, tonno in scatola. Gli oli di semi sono idonei al commercio, ma essi si differenziano dall'olio di oliva, per valore nutrizionale, sensoriale, per uso culinario e effetto sulla salute.
La nascita dell'olio di arachide
È dall'America che è stato introdotto il sistema di produrre olio di semi: l'olio di semi di arachidi è originario del Brasile e sono stati riscontrati insediamenti peruviani già nell'800 a.C. I Portoghesi hanno introdotto le arachidi in Africa e gli Spagnoli in Europa.
Considerato un cibo dei poveri, gli agricoltori americani non coltivavano arachidi su vasta scala. Fu nel 1903 che il chimico agrario americano George Washington Carver effettuò una ricerca sui molteplici usi di questo legume – pochi lo sanno ma l'arachide è un legume –, introducendolo anche come fonte primaria per produrre il famoso olio di arachide, ideale per cucinare a temperature molto alte.
L'olio di semi di girasole
L'olio di semi di girasole è invece estratto dai semi del girasole, Helianthus annuus, la coltivazione è tipica dell'Est europeo, estendendosi anche in Italia. Esso contiene trigliceridi, acido linoleico e una gran quantità di acidi grassi polinsaturi, che con l'ossidazione, tendono ad irrancidirsi.
Olio di semi di mais
L'olio di semi di mais viene estratto dai germi di semi di Zea mais, una graminacea tipica del Nordamerica, coltivata anche in Italia. Ricco di acido linoleico e vitamina E, è pregiato per la sua stabilità all'ossidazione ed è servito in tavola, impiegato in cucina e anche nella fabbricazione di margarine.
L'olio di Argan
Conosciuto nel mondo come un vero e proprio elisir di bellezza, l'olio di Argan è considerato come un prezioso alleato offerto dalla natura. Estratto in Marocco dai semi della pianta di Argania spinosa, l'olio di Argan viene impiegato fin dai tempi antichi e deve la sua meritata notorietà al ventaglio di benefici che esso offre a chi ne fa uso. Grazie alle proprietà nutritive, cosmetiche e medicamentose di cui si compone, infatti, questo olio presenta una spiccata versatilità che declina il suo utilizzo tanto nella cosmesi quanto nella cucina.
L'olio e la dieta mediterranea
L'olio, semplicemente ottenuto dalla spremitura di un frutto, è un prodotto 100% naturale. Capostipite della dieta mediterranea, questo condimento semplice e genuino è ricco di vitamine e antiossidanti, salutare e leggero, favorisce il perfetto funzionamento dell'organismo. L'olio di oliva nella dieta mediterranea, apporta energia grazie alla presenza di lipidi, energia che serve al nostro organismo per svolgere le funzioni primarie. L'olio fornisce grassi nel miglior modo possibile, sotto forma di acidi grassi monoinsaturi.
L'olio e la medicina
Nella storia, l'olio ha rappresentato sempre un rimedio naturale versatile, utilizzato per combattere la forfora, applicandolo sul cuoio capelluto, alleato contro la caduta dei capelli. Esso era anche somministrato dai dottori per la cura delle artriti e dei reumatismi.
Al giorno d'oggi sono ancora in corso studi sugli effetti che l'olio ha sulla salute. L'olio, ad esempio, è consigliato per la prevenzione delle malattie cardiovascolari, contro l'arteriosclerosi e l'invecchiamento osseo. Secondo studi effettuati in Portogallo, l'olio protegge il sistema cardiovascolare dalla minaccia di infarti e ictus, in quanto esso difende l'organismo dall'attacco delle sostanze ossidanti, come i radicali liberi ed il colesterolo.
Nelle donne, l'assunzione giornaliera di olio nell'alimentazione, secondo studi condotti dall'Università di Chicago, potrebbe migliorare l'efficacia della terapia per la cura del cancro al seno, in quanto la presenza dell'acido linoleico abbasserebbe i livelli del gene Her- 2/neu, uno dei principali oncogeni causa del carcinoma mammario.
L'olio e la bellezza
L'olio di oliva è ampiamente usato anche nel settore della dermo-cosmesi. Utilizzato già in antichità per combattere l'invecchiamento della pelle, la stessa Giunone, consorte di Giove, spalmava la sostanza ambrata sulla sua pelle, utilizzandola come arma di seduzione. Gli Egizi ed i Greci lo utilizzavano per ammorbidire e rendere lucidi i capelli, ciò non stupisce in quanto esso contiene la vitamina A, che impedisce la secchezza delle mucose e la vitamina E, che contrasta i radicali liberi. Oggigiorno la dermo-cosmesi ha introdotto creme e balsami a base di olio per la cura esterna di viso e corpo, in quanto studi recenti hanno dimostrato che la composizione in grassi dell'olio di oliva è simile al sebo dell'epidermide umana, somigliante allo strato lipidico della pelle.
L'immagine moderna dell'olio
Questo percorso affascinante alla scoperta della produzione dell'olio, lascia dietro di sé secoli di storia, di tradizioni, di culture diverse, coinvolge popoli ed economie, ma da sempre il protagonista indiscusso è lui: "L'oro del Mediterraneo".
Oggi questo nettare verde è il capostipite della dieta mediterranea, simbolo della produzione italiana, il condimento sano per eccellenza. Sapori e profumi di varie etnie si intrecciano, ma tutte hanno un ingrediente principe, l'olio.
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