Vino novello
![Vino novello](https://www.hellotaste.it/sites/default/files/styles/article-main-750_313/public/articoli/il-vino-novello.jpg?itok=M12Ce1cz)
Il 30 ottobre di ogni anno è infatti possibile l’immissione al consumo del vino Novello, secondo quanto disposto dal decreto del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali del 13 agosto 2012.
Questo vino è il primo che viene consumato dopo il periodo della vendemmia. Scopriamo insieme cosa è quindi il vino novello: quali sono le fasi della sua produzione, quali caratteristiche assume e il profilo sensoriale di questo prodotto così particolare.
Come si fa il vino Novello?
Il vino novello viene definito a partire dalla sua tecnica di vinificazione, la macerazione carbonica, ideata nei primi anni '30 da un gruppo di ricercatori francesi.
![vino novello macerazione carbonica](/sites/default/files/macerazione-carbonica-vino.jpg)
Questo tipo di macerazione, definita anche vinificazione in atmosfera anaerobica, si svolge in assenza di ossigeno. Durante il processo, i grappoli interi e maturi vengono posti all'interno di autoclavi, ovvero contenitori in acciaio a chiusura ermetica, saturi di anidride carbonica e in un ambiente con temperatura di circa 30°C. L'anidride carbonica immessa nei contenitori fa sì che si vada a generare una macerazione intracellulare, la cui durata varia dai 6 ai 10 giorni.
Gli acini, infatti, trovandosi in un ambiente privo di ossigeno, modificano il metabolismo delle proprie cellule: si passa da un processo aerobico, basato sulla respirazione, ad un meccanismo anaerobico, che si basa sulla fermentazione. In questo modo, la fase iniziale della trasformazione dell'uva è determinata solamente dagli enzimi presenti nei tessuti vivi dell'acino. Una volta terminata la macerazione, i contenitori vengono svuotati, le uve vengono mostate e viene avviata la fermentazione alcolica.
Durante il processo di macerazione carbonica, dal punto di vista organolettico, si vanno a formare delle sostanze volatili che sviluppano un aroma molto particolare e un profumo fruttato intenso.
Vino novello 2022: gli aspetti principali
La tecnica della macerazione carbonica conferisce una serie di caratteristiche al prodotto. Il vino Novello, infatti, è meno astringente e più colorato rispetto ai vini prodotti in maniera tradizionale. Può essere definito come un vino leggero, che si caratterizza per la presenza di accentuate fragranze fruttate. Il suo colore è vivo ed assume tonalità color porpora.
Poiché le caratteristiche del vino novello non perseverano e il suo invecchiamento è precoce, esso può essere consumato già nelle settimane successive alla vendemmia e va bevuto entro pochi mesi dalla sua produzione.
![Vino novello 2017](/sites/default/files/vino-novello-2017.jpg)
In Italia la qualificazione di “vino novello” può essere attribuita solamente alle categorie di vini a DO (Denominazione d'Origine) e IG (Indicazione Geografica) fermi e frizzanti, per i quali tale tipologia è esplicitamente ammessa da Disciplinare. E' inoltre necessario che il vino novello:
- sia prodotto attraverso la tecnica della macerazione carbonica per almeno il 40%;
- sia confezionato entro il 31 dicembre;
- effettui un periodo di macerazione non inferiore a 10 giorni;
- abbia un titolo alcolometrico totale minimo al consumo non inferiore a 11 % vol;
- abbia un residuo zuccherino non superiore a 10 g/l;
- riporti l’annata in etichetta.
La degustazione del vino Novello
Lo scarso contenuto di alcol e dei composti polifenolici, a causa del brevissimo o mancato contatto con le bucce, conferiscono al vino novello un profilo aromatico poco complesso e una forte sensibilità all'ossidazione: per questo i vini Novelli vanno consumati nel giro di pochi mesi.
Caratteristiche tipiche del vino novello sono una totale assenza, o quasi, di tannino, una dominante di sentori fruttati e un grado alcolico che non supera quasi mai gli 11% vol.
![Vino novello rosso](/sites/default/files/vino-novello-rosso.jpg)
Caratteristiche organolettiche del vino novello
Andiamo a scoprire nel dettaglio le caratteristiche organolettiche del vino novello:
- Alla vista si presenta di colore rosso brillante con tonalità che vanno dal rubino al porpora intenso, con riflessi violacei, percepibili soprattutto sull’unghia.
- Al naso il vino novello ha un profilo aromatico poco complesso: l'impatto è un intenso aroma fruttato in cui sono evidenti note di lampone, fragola e anche banana. Non mancano comunque note vinose, tipiche di un vino molto giovane.
- In bocca, infine, il novello è un vino fresco, leggero e poco persistente, che all'assaggio fa ritrovare esattamente tutti i sentori fruttati che il naso aveva anticipato.
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