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Il liquore fatto con erbe del giardino della Reggia di Caserta

09 Giugno 2017
Il liquore fatto con erbe del giardino della Reggia di Caserta
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L'estensione geografica dei confini dei mercati agricoli e la crescente liberalizzazione degli scambi hanno determinato rapidi mutamenti nel quadro competitivo internazionale e, se da una parte ciò apre nuove opportunità per la filiera alimentare, determina dall'altra l'affermazione di minacce rilevanti.

Per vincere la concorrenza globale, l'agroalimentare italiano deve avere un modello autonomo competitivo e differenziato: e allora perché non raccontare la nostra storia , la nostra cultura, la nostra tradizione anche attraverso i nostri prodotti agroalimentari che costituiscono un unicum con il terrorio in vengono ottenuti?

In quest'ottica si è mossa la Reggia di Caserta, che ha aperto un avviso pubblico per consentire ad un liquore di utilizzare in esclusiva per quattro anni il pregiato marchio “Reggia di Caserta”.

L'amaro della Reggia di Caserta

Il logo di AmaRè
Il logo di AmaRè

Locandina dell'evento di presentazione di AmaRè
Locandina dell'evento di presentazione di AmaRè

L'idea di abbinare il nome della Reggia a un amaro si deve al Direttore del Complesso vanvitelliano Mauro Felicori, grande estimatore delle produzioni agroalimentari di qualità.

Canfora, citronella, arancia amara, camelia, cicoria, finocchietto, bacche di mirto, ulivo, bergamotto e limoni: sono queste le erbe e le essenze dalla cui infusione si ottiene l'esclusivo AmaRè, il primo e unico amaro della Reggia. Erbe tutte provenienti dal settecentesco Real Giardino Inglese della Reggia di Caserta, primo esempio di giardino informale italiano nato nel 1786 all’interno del Parco della Reggia, progettato dal giardiniere Andrew John Graefer, chiamato da Maria Carolina d’Austria moglie di Ferdinando IV di Borbone. Graefer viaggiò molto in Salento, in Sicilia e in tutto il territorio campano, isole comprese, per procurare nuove specie vegetali e lavorò con i tre figli e 80 uomini su un’area di24 ettari.

“AmaRè inteso come amaro del re, ma anche come amare il territorio, amare la Campania e tanto altro”, spiega Andrea Petrone amministratore dell'azienda liquoristica casertana Antica Distilleria Petrone che si è aggiudicata l’affidamento in concessione del marchio “Reggia di Caserta”, in esclusiva per quattro anni.

La presentazione ufficiale di AmaRé avverrà martedì 13 giugno alle ore 17.00 nella Reggia di Caserta presso la Casa del Giardiniere di Corte, ubicata accanto al Giardino Inglese. Interverranno in una tavola rotonda:

  • Mauro Felicori, direttore della Reggia di Caserta

  • Andrea Petrone, amministratore Antica Distilleria Petrone

  • Laura La Torre, amministratore Yeb! e già Direttore Generale MIPAAf

  • Nadia Barrella, docente di Museologia presso Universita degli studi della Campania "Luigi Vanvitelli"

  • Moderatore: Luciano Pignataro, giornalista de Il Mattino

L'’ingresso sarà su invito.  

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