Birra dopo l'allenamento: si può?
Hai mai avuto la tentazione di goderti un bel boccale di birra gelata dopo aver sudato in palestra o dopo chilometri di corsa? Quali effetti comporterebbe il consumo di una media chiara sul nostro corpo dopo uno sforzo fisico?
Scopriamolo insieme.
Impatti della birra sull'idratazione dopo lo sport
Praticare sport comporta inevitabilmente la perdita di molti sali minerali attraverso la sudorazione, aumentando il rischio di disidratazione. E' fondamentale quindi reintegrare i liquidi e i sali minerali persi, ripristinando i normali valori idro-salini.
Il magnesio e altri sali minerali sono presenti in gran quantità già nei cibi, tra i quali frutta e verdura su tutti: basterebbe seguire una dieta ricca di questi elementi, accompagnandola con uno spuntino pre e post allenamento, per tenere sotto controllo gli elementi necessari per il benessere del nostro organismo.
Un lavoro condotto in Olanda dal dottor Henk Hendriks e dal suo team dell'Istituto di Nutrizione e Ricerca sul Cibo, ha evidenziato che un uso limitato di birra (intorno ai 0,25 cl) reintegra quei sali minerali persi durante uno sforzo fisico, quasi come un normale integratore energizzante. E' dello stesso avviso anche il medico della Nazionale Italiana femminile di calcio Luca Gatteschi, che ne ha confermato la validità degli studi, purché non si superino mai i 3-4 gradi alcolici. La birra, come i principali sport drink infatti, è composta principalmente da acqua e ha al suo interno carboidrati, potassio e sodio: tutti nutrienti necessari per il recupero delle energie dopo uno sforzo fisico.
La birra contiene però anche alcol, che blocca la produzione di ormone ADH (un importante antidiuretico) e che, congiuntamente alla presenza di acido carbonico, fa aumentare notevolmente le attività della vescica: il che non è positivo per un fisico che ha bisogno di reidratarsi.
Pro e contro della birra post allenamento
Tra i “fan” della birra dopo l'allenamento, riportiamo una ricerca dell'International Journal of Sport Nutrition, secondo la quale le donne sembra possano trarre più benefici degli uomini dal consumo di birra post allenamento. Infatti, sembrerebbe che la birra migliori le prestazioni sportive il giorno dopo l'assunzione, riuscendo anche a contrastare maggiormente dell'acqua la perdita di calcio nelle ossa.
Di contro, dobbiamo essere consapevoli che bisogna faticare molto per goderci appieno una birra: una media chiara ha infatti all'incirca 180 Kcal e, se consideriamo che una persona adulta brucia correndo all'incirca 1 Kcal per chilo di peso corporeo, bisognerà correre almeno 2-3 km per smaltirla.
Altri studi dimostrano, poi, che il consumo di alcol ha impatti negativi sul processo di rigenerazione muscolare, essenziale soprattutto dopo la corsa, che causa microtraumi e stress muscolare a seguito dell'impatto dei piedi con il terreno.
Quale birra eventualmente concedersi dopo l'allenamento?
Consapevoli di pro e contro, qualora scegliessimo un po' di birra per la nostra sete post workout, consigliamo di preferire le artigianali rispetto a quelle industriali poiché non subiscono processi di pastorizzazione e, non essendo esposte a temperature molto alte, riescono a conservare intatte le caratteristiche migliori.
Sostanzialmente è il luppolo l'ingrediente che fa la differenza tra un birra e l'altra, le sue proprietà antiossidanti non sono presenti nella stessa misura in tutti i prodotti. E' consigliabile quindi il consumo di birre di frumento come Weiss e Gose, con una bassa gradazione alcolica.
Concludendo, è proprio il caso di dire che in medio stat virtus: concedersi sporadicamente un po' di birra dopo l'attività fisica può essere fatto senza troppi sensi di colpa, l'importante è non permettere mai che questa diventi un'abitudine o un rito.
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