La descrizione ampelografica è stata fatta sui ceppi di selezione clonale della Collezione ampelografica sperimentale dell'Azienda "Monna Giovannella" della Facoltà di Agraria di Firenze. All'uopo si è prescelto come clone tipo il biotipo riferibile al "Trebbiano fiorentino bianco" (Trinci: "Vitis vinifera Trebulana"). In precedenza, e successivamente fino ad oggi, si sono confrontati i rilievi in numerose aziende della Toscana dove questo biotipo era presente.
Germoglio di 10-20 cm
Figura 1: Apice di Trebbiano Toscano.
Apice: di forma piuttosto espansa ma talvolta anche globosa, cotonoso o lanugginoso di colore bianco con orlo carminato.
Foglioline apicali (dalla 1a alla 3a): in buona parte piegate a gronda, lanugginose ma talvolta, a seconda dello stadio vegetativo, aracnoidee o cotonose, di color bianco, talvolta con l'orlo leggermente carminato e con lievi sfumature bronzate.
Foglioline basali (dalla 4a in poi): spiegate, lanugginose nella pagina inferiore, più o meno aracnoidee in quella supcriore, di colore verde-giallognolo chiaro, talvolta con leggere sfumature bronzate.
Asse del germoglio: generalmente ricurvo, ma talvolta anche semi-eretto ed eretto.
Germoglio alla fioritura
Apice: semi-espanso od espanso, lanugginoso, di colore bianco, talvolta con leggera carminatura.
Foglioline apicali: spesso piegale a gronda, più o meno aracnoidee o lanugginose a seconda dello stadio vegetativo, di colore verde-biancastro, talvolta con sfumature bronzate.
Foglioline basali: spiegate, più o meno lanugginose nella pagina inferiore e con residuo aracnoideo in quella superiore, di colore verde chiaro o verde-giallastro, spesso con leggere sfumature bronzate.
Asse del germoglio: generalmente ricurvo od a pastorale.
Tralcio erbaceo: di sezione circolare od ellittica, costoluto ed angoloso, generalmente aracnoideo ma talvolta anche cotonoso e setoloso; inizialmente di color verde, talvolta soffuso di rosso; successivamente verde chiaro a riflessi giallastri con leggera pruina.
Viticci: con distribuzione intermittente (formula 0-1-2-0-1-2-0); bifidi, lunghi, grossi, di color verde talvolta soffuso di rosso.
Infiorescenza: grande, di forma cilindrica allungata, alata (per lo più con due ali).
Fiore: tipo morfologico: ermafrodita autofertile (Cosmo, 1940); bottone fiorale: di forma piuttosto globosa, cilindroide, piuttosto grosso, con stami di media lunghezza, con antere ricche di polline e pistillo mediano.
Figura 2: Foglia di Trebbiano Toscano.
Foglia: grande o medio-grande; pentagonale, quinquelobata; seno peziolare a lira chiusa con bordi sovrapposti; seni laterali superiori a bordi sovrapposti; seni laterali inferiori a bordi paralleli od a V stretto; lobi piani; angolo alla sommità dei lobi, acuto; lembo piano, talvolta leggermente piegato a gronda, con superficie bollosa ed un po' ondulata; pagina superiore glabra, di color verde di tono medio, opaca o mediamente brillante, con nervature verde chiaro; pagina inferiore fortemente aracnoidea o lanugginosa, di color grigio-verde chiaro, con nervature di 1°, 2° e 3° ordine sporgenti; denti laterali molto pronunciati, convessi, ma talvolta anche irregolari, a base larga.
Picciolo: generalmente medio ma talvolta anche corto; grosso, glabro o con residuo aracnoideo; di color verde, spesso soffuso di rosa violaceo; di sezione trasversale con canale evidente.
Figura 3: Grappolo di Trebbiano Toscano.
Grappolo a maturità industriale: grande o medio-grande (lungo 18-25 cm e talvolta di più); di aspetto semi-compatto o semi-spargolo, allungato con una o due ali; peduncolo visibile, erbaceo o semi-legnoso, mediamente lungo, di color verde o nocciola, grosso; raspo verde.
Acino: medio (diametro mm 13-15), discoide o sferoide di forma abbastanza regolare ed uniforme; ombelico talvolta persistente, ma non sempre; buccia più o meno pruinosa, di color giallo-verde o giallo-rossastro, a seconda del clone, molto più resistente di quella della "Malvasia del Chianti"; polpa succosa, mediamente consistente; sapore neutro; pedicello di lunghezza media (mm 6-8) e di color verde; cercine evidente, meno grosso di quello della "Malvasia", di color verde; pennello medio, ma talvolta anche corto, di color verde chiaro, traslucido, non molto resistente al distacco.
Vinaccioli: in numero medio di 2 per acino, piriformi, con becco piuttosto grosso.
Tralcio legnoso: lungo, robusto, vigoroso, con notevole numero di femminelle nelle potature non molto ricche e povere; sezione trasversale più o meno ellittica; superficie liscia o leggermente striata, poco o punto pruinosa, con meritalli piuttosto lunghi (cm 11-13 ed oltre), di color nocciola, talvolta con leggeri riflessi rosa-violacei; nodi evidenti, spesso con colore più marcato; cercine peziolare largo; diaframma piano, convesso, di medio spessore; gemme piuttosto grosse, coniche; legno mediamente tenero al taglio.
Tronco: vigoroso.