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Moscato Giallo B.

Sinonimi ufficiali

MOSCATO*, MOSCATELLO*, MOSCATELLONE*, GOLDMUSKATELLER**, MUSCAT***, MUSKATELLER***

Nome Ampelografico

Moscato Giallo

Fonte

di I. Cosmo ed A. Calòda "Moscato giallo", in Principali vitigni da vino coltivati in Italia - Volume III, Ministero dell'Agricoltura e delle Foreste, 1964

Sinonimi (ed eventuali errati)

Moscat o " Moscatel" in Trentino (Rigotti). Talvolta è stato ritenuto sinonimo di "Moscato di Canelli" (Comitato Vitivinicolo Provinciale, 1954), ma ciò non ha trovato conferma nelle nostre indagini; piuttosto ha qualche analogia con un "Moscato Sirio" non meglio individuato, un tempo qua e là coltivato sui Colli Euganei (Padova), a fianco del "Moscato di Arquà" o "M. dei Colli" (ch'è poi il "M. di Canelli").

Scheda ampelografica

Descrizione Ampelografica

Per la descrizione di questo vitigno si è usufruito di un clone di "Moscato giallo" esistente presso la collezione ampelografica della Stazione Sperimentale di Viticoltura e di Enologia di Conegliano. I caratteri rilevati nella predetta collezione sono stati confrontati con quelli riscontrati sul "Moscato giallo" coltivato in provincia di Trento (S. Michele all'Adige).
Germoglio di 10-20 cm
Figura 1: Apice di Moscato Giallo. Apice: mediamente espanso, vellutato, verde-biancastro con orlo di leggero color rame.
Foglioline apicali (dalla 1a alla 3a): spiegate, vellutate; di colore verde biancastro con orli di leggero color rame.
Foglioline basali (dalla 4a in poi): spiegate; glabre nella pagina superiore, setolose lungo le nervature della pagina inferiore, di colore verde.
Asse del germoglio: curvo, quasi glabro.
Germoglio alla fioritura
Apice: molto piccolo ed espanso, tendente al lanugginoso, di colore giallo verdastro.
Foglioline apicali: leggermente piegate a gronda; la prima e la seconda lanugginose, meno la terza; di colore bianco e orli bronzati la prima e la seconda, la terza con sfumature bronzate e nervature verdi; trilobate.
Foglioline basali: leggermente piegate a gronda; superiormente quasi glabre, inferiormente qualche pelo lungo le nervature; la quarta di colore bronzato-vinoso con nervature verdi, dalla quinta le sfumature bronzate vanno attenuandosi fino a diventare verdi; trilobate.
Asse del germoglio: eretto, con qualche pelo.
Tralcio erbaceo: sezione ellittica, contorno liscio, glabro; di colore verde chiaro con sfumature bronzate.
Viticci: bifidi, intermittenti (0-1-2-0-1-2); medi, verde chiaro leggermente bronzato alla base.
Infiorescenza: piccola, piramidale.
Fiore: normale, ermafrodita.
Figura 2: Foglia di Moscato Giallo. Foglia: grandezza media, rotondeggiante, trilobata e talvolta intera; seno peziolare a V-U; seni laterali superiori a V-U poco profondi o mancanti; angolo alla sommità del lobo mediano tendente all'ottuso; lobi un po' piegati a gronda; lembo spesso, piegato a gronda, un po' ondulato; pagina superiore glabra, verde, opaca, con nervature verdi giallastre; pagina inferiore glabra, verde-chiaro con nervature verde-chiaro; denti non molto pronunciati, piuttosto irregolari e un po' convessi.
Picciolo: medio, grosso, glabro, verde sfumato in rosa.
Figura 3: Grappolo di Moscato Giallo. Grappolo a maturità industriale: medio o piuttosto grande (20-25 cm), allungato, piramidale, con 1 o 2 ali, spargolo; peduncolo visibile, lungo, erbaceo, di colore verde, punteggiato.
Acino: medio (diametro circa 17 mm), sferoide, sezione trasversale regolare; buccia pruinosa, spessa, consistente, di colore giallo piuttosto carico, opalescente con distribuzione regolare della colorazione; ombelico persistente; polpa un po' carnosa e succosa; sapore gradevolmente moscato; pedicello medio, grosso, verde; cercine evidente, verde bruno, rugoso; pennello lungo, giallo.
Vinaccioli: 2-3 per acino, piriformi, mezzani, fini, corti.
Tralcio legnoso: sezione trasversale circolare, leggermente costoluto, glabro, di colore nocciola abbastanza carico; corteccia resistente; meritalli medi o corti; gemme globose.

Fenologia

Condizioni d'osservazione: si considerano quelle riguardanti la collezione della Stazione Sperimentale di Viticoltura e di Enologia di Conegliano, nella quale trovasi il clone qui descritto.
Ubicazione
Per l'ubicazione, il clima, il terreno, ecc. nonché per le fasi vegetative della vite ed il calendario di maturazione dell'uva, si rimanda ad una delle seguenti monografie ampelografiche pubblicate in precedenza: "Tocai friulano", "Riesling italico", "Raboso Piave", "Raboso veronese".
Fenomeni vegetativi
Germogliamento: medio.
Fioritura: media.
Invaiatura: 20 Agosto circa.
Maturazione dell'uva: fine Settembre.

Caratteristiche ed Attitudini colturali

Vigoria: buona.
Produzione: buona.
Posizione del primo germoglio fruttifero: 1a-2a gemma.
Numero medio di infiorescenze per germoglio: 1-2.
Fertilità delle femminelle: nulla.
Resistenza alle malattie ed altre avversità: un po' di acinellatura.
Comportamento rispetto alla moltiplicazione per innesto: normale.

Utilizzazione

Per la vinificazione (raramente per il diretto consumo)
Tutti i contenuti di questa sezione sono stati gentilmente forniti dal MIPAAF - Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali