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Turca N.

Sinonimi ufficiali

Nome Ampelografico

Turca

Fonte

di I. Cosmo, F. Sardi ed A. Calòda "Turca", in Principali vitigni da vino coltivati in Italia - Volume IV, Ministero dell'Agricoltura e delle Foreste, 1965

Sinonimi (ed eventuali errati)

Non se ne conoscono e nulla ha a che vedere con 1'"Uva turca" o "Uva di Bisceglie" o "Turchesca" o "Turchiesca", ecc., ch'è poi la "Baresana" delle Puglie, tra l'altro perché la "Turca" del Bellunese è un'uva rossa da vino mentre 1'"Uva turca" delle Puglie è un'uva bianca da tavola. Non può neppure essere confusa con una "Turchetta" (vitigno ad uva da vino rosso) che abbiamo trovato in provincia di Rovigo, presentando questa - a differenza della "Turca" qui di seguito descritta - tra l'altro una foglia pentalobata con seni laterali assai più marcati, pagina inferiore grigio-verde per fitto tomento feltrato ed un leggero velluto lungo le nervature. I grappoli della "Turchetta", inoltre, sono tozzi, piramidali, bi-alati, molto spargoli (per colatura dovuta ad un'anomalia fiorale). Di questa "Turchetta" un tempo sporadicamente coltivata nel Polesine, nel Veronese ed in altre provincie del Veneto, ci ha lasciato una descrizione ampelografica G. Consolani in una nota pubblicata a pag. 15 dell'Italia Agricola del 1915 (riassunta più tardi da N. Marzotto, in "Uve da Vino", vol. I, p. 254, Vicenza, 1925). Per errore nel bellunese, ov'è coltivata, la "Turca" viene talora denominata "Cabernet franc", con il quale non dev'essere viceversa confusa; nel Polesine (Rovigo), invece, accanto ad una "Turchetta" a sè stante, se ne trova anche una seconda che è risultata non essere altro che il "Cabernet franc".

Scheda ampelografica

Descrizione Ampelografica

Per la descrizione di questo vitigno si è usufruito di un clone di "Turca" esistente presso la collezione ampelografica della Stazione Sperimentale di Viticoltura e di Enologia di Conegliano. I caratteri rilevati nella predetta collezione sono stati confrontati con quelli riscontrati sulla "Turca" coltivata in provincia di Belluno (Arsié) ed a Padergnone (Trento)
Germoglio di 10-20 cm
Figura 1: Apice di Turca. Apice: medio, lanugginoso, di colore bianco verdastro.
Foglioline apicali (dalla 1a alla 3a): spiegate; lanugginose le prime, aracnoidee le altre due, di colore verde biancastro con sfumature bronzate nella parte centrale della foglia; pentalobate.
Foglioline basali (dalla 4a in poi): spiegate, aracnoidee; verdi con sfumature bronzate; pentalobate con seno peziolare a V aperto.
Asse del germoglio: quasi eretto, glabro, di colore verde con qualche striatura rossastra.
Germoglio alla fioritura
Apice: medio, lanugginoso, di colore bianco con sfumature bronzate ai bordi.
Foglioline apicali: spiegate; lanugginosa la prima, aracnoidee le altre due; di colore bianco la prima, carminate nella zona centrale e verdi ai lati le altre, pentalobate.
Foglioline basali: spiegate, aracnoidee, verdi con sfumature bronzate che vanno sparendo nelle più adulte, pentalobate con seno peziolare a V aperto.
Asse del germoglio: quasi eretto, glabro, di caratteristico colore rosso-marrone intenso.
Tralcio erbaceo: sezione trasversale circolare; contorno liscio, glabro, di colore verde e con un lato rosso violaceo cupo caratteristico.
Viticci: lunghi, grossi, bifidi o trifidi, di colore verde giallastro e rossastro alla base, intermittenti (0-1-2-0-1-2...).
Infiorescenza: di grandezza media, di forma cilindro-conica.
Fiore: ermafrodita regolare.
Figura 2: Foglia di Turca. Foglia: di grandezza media, cordiforme, tri o pentalobata; seno peziolare a V-U aperto, seni laterali superiori poco pronunciati, a V-U; seni laterali inferiori, quando ci sono, appena accennati; angolo alla sommità dei lobi terminali retto; lobi leggermente revoluti; lembo quasi piano, leggermente revoluto; pagina superiore glabra, di colore verde con nervature di colore verde-giallastro, opaco; pagina inferiore aracnoidea, di colore verde chiaro con nervature verde chiaro, sporgenti; denti laterali poco pronunciati, regolari, convessi.
Picciolo: medio come grossezza e lunghezza, glabro, di colore verde e rosso vinoso alla base.
Colorazione autunnale delle foglie: rossastra.
Figura 3: Grappolo di Turca. Grappolo a maturità industriale: piuttosto piccolo (16-18 cm) di aspetto mediamente compatto, cilindrico, semplice e talvolta con un'ala; peduncolo visibile, erbaceo, marcatamente rossastro; alla vendemmia spicca il colore rosso vivo dei piccioli fogliari e dei raspi, in particolare, dei peduncoli dei grappoli e dei pedicelli.
Acino: di grossezza media (diam. trasversale mm 16,3-17,4), sferoide, regolare, ombelico persistente, sezione trasversale regolare, buccia molto pruinosa, mediamente consistente, di colore bleu-nero; succo incolore, polpa succosa, sapore neutro; pedicelli medi, di colore rosso vivo caratteristico; cercine rosso, evidente; pennello lungo e violaceo.
Vinaccioli: 2-3 per acino, mezzani, piriformi con becco lungo.
Tralcio legnoso: medio per lunghezza e grossezza; sezione trasversale ellittica, appiattita, superficie striata; meritalli medi (8-10 cm), nodi sporgenti, di colore nocciola rosato a strisce, gemme coniche.
Tronco: di media vigoria.

Fenologia

Condizioni di osservazione: si considerano quelle riguardanti la collezione della Stazione Sperimentale di Viticoltura e di Enologia di Conegliano.
Ubicazione
Per l'ubicazione, il clima, il terreno, ecc., nonché per le fasi vegetative della vite ed il calendario di maturazione dell'uva, si rimanda ad una delle seguenti monografie pubblicate in precedenza: "Tocai friulano", "Riesling italico", "Raboso Piave", "Raboso veronese" e "Pinella".
Fenomeni vegetativi
Germogliamento: medio.
Fioritura: media.
Invaiatura: media.
Maturazione dell'uva: prima decade di Ottobre (III-IV epoca).

Caratteristiche ed Attitudini colturali

Vigoria: buona.
Produzione: regolare, buona.
Posizione del primo germoglio fruttifero: 1a-2a gemma.
Numero medio di infiorescenze per germoglio: 1-2.
Fertilità delle femminelle: nulla.
Resistenza alle malattie e altre avversità: buona.
Comportamento rispetto alla moltiplicazione per innesto: normale.

Utilizzazione

Esclusivamente per la vinificazione.
Tutti i contenuti di questa sezione sono stati gentilmente forniti dal MIPAAF - Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali