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Perla dei Vivi N.

Sinonimi ufficiali

Nome Ampelografico

Perla dei Vivi

Fonte

in Estratto dalla domanda di iscrizione della varietà al Registro Nazionale presso il MIPAAF

Sinonimi (ed eventuali errati)

Scheda ampelografica

Descrizione Ampelografica

Figura 1: Apice di Perla Dei Vivi. Germoglio alla fioritura: glabro, caratterizzato da portamento procombente; sulla faccia dorsale il colore è verde striato di rosso, su quella ventrale è verde; le gemme presentano una media pigmentazione antocianica; la distribuzione dei cirri, lunghi, bifidi o trifidi, risulta discontinua.
Tralcio erbaceo: liscio, con peli lunghi e radi, presenta riflessi rossi.
Infiorescenza: abbastanza corta, è composta da fiori ermafroditi e si inserisce a partire dal terzo-quarto nodo dalla base del germoglio; se ne trovano una, massimo due per tralcio.
Fiore: bottone fiorale piriforme, di medie dimensioni.
Figura 2: Foglia di Perla Dei Vivi. Foglia adulta: di taglia media, pentagonale e pentalobata, nonostante i lobi inferiori risultino poco evidenti; colore della pagina superiore, dalla bollosità nulla, verde medio, con nervature prive di pigmentazione antocianica, così come il colore di quella inferiore è verde; denti, corti, con lati rettilinei; seno peziolare aperto, con base sagomata a V; seni peziolari superiori aperti con base sagomata a U, così come aperti sono i seni laterali inferiori; pagina inferiore che presenta una media densità sia di peli striscianti che di peli dritti; pagina superiore anch'essa mediamente fornita di peli striscianti, opaca, ma solo leggermente setolosa; nervature non sporgenti.
Picciolo: corto, di media grossezza, presenta una sezione trasversale con canale poco evidente.
Grappolo: si presenta di taglia e lunghezza medi, con una forma piramidale alata, spargolo; il numero delle bacche è basso; peduncolo corto, leggermente lignificato, sottile.
Acino: corto, di media grossezza, di forma arrotondata, regolare (peso medio di 1,58 grammi); sezione trasversale circolare; colore dell'epidermide, pruinosa, blu-nero, uniformemente distribuito; spessore della buccia, consistente, medio; polpa non colorata, poco succosa e molle; pedicello corto, di facile separazione, e di colore verde; cercine evidente e dalla colorazione irregolare; pennello corto e colorato.
Vinaccioli: fino ad un massimo di 3 per acino; lunghi, a becco grosso, e dall'elevato peso medio; presentano scanalature sulla faccia dorsale.
Tralcio legnoso: dopo la caduta delle foglie, presenta sezione trasversale ellittica, una superficie striata ed un colore generale bruno giallastro uniformemente distribuito; la corteccia è aderente e fornita di lenticelle; ramificazione scarsa, nodi sporgenti, gemme coniche e molto evidenti; cercine peziolare sporgente, rettilineo discendente; sezione trasversale che all'altezza del nodo mostra un diaframma piano.

Fenologia

Condizioni di osservazione: si è fatto riferimento a piante allevate secondo i sistemi localmente più diffusi, ospitate nei vigneti sperimentali di Coviolo (RE), la cui gestione è curata dalla Facoltà di Agraria dell'Università di Bologna. Le osservazioni hanno avuto luogo nel triennio 2002-2004.
Giacitura: pianeggiante.
Portinnesto: S04.
Età delle viti: gli impianti risalgono al 1993.
Forma di allevamento: a cortina doppia (GDC).
Sesto d'impianto: metri 4x1.
Terreno: di medio impasto, inerbimento nell'interfilare e lavorazione meccanica sulla fila
Fenomeni vegetativi
Germogliamento: seconda decade di Aprile.
Fioritura: prima decade di Giugno.
Invaiatura: terza decade di Agosto.
Maturazione: terza decade Settembre.

Caratteristiche ed Attitudini colturali

Vigoria: più elevata rispetto al Malbo gentile (peso del legno asportato con la potatura ripsttivamente di g 1026 e di g 657).
Produttività: molto più contenuta nel vitigno in esame rispetto a quello di riferimento (kg 6,22 per Perla dei Vivi contro kg 8,3 per il Malbo gentile), come il peso medio del grappolo (g 133 per Perla dei Vivi contro g 141 per Malbo gentile).
Fertilità delle gemme: raggiunge un valore medio di 1,53 grappolo/gemma (fertilità reale), inferiore al valore di 1,91 riscontrato per il Malbo Gentile.
Resistenza ai parassiti ed altre avversità: la buona consistenza della buccia e la scarsa compattezza dei grappoli rendono questa varietà di facile difesa nei confronti di patogeni quali botrite e oidio.

Utilizzazione

Per la vinificazione.
Tutti i contenuti di questa sezione sono stati gentilmente forniti dal MIPAAF - Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali