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Cosa è la birra artigianale?

10 Luglio 2023
Cosa è la birra artigianale?
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In questi ultimi anni l'associazione fra il termine "artigianale" e la parola "birra" ha visto consolidare la propria unione ed in poco tempo si è trovata sulla bocca di tutti... anche delle persone che non ne hanno chiara la definizione. Scopriamo quindi cosa è esattamente la birra artigianale.

Stabilire con estrema chiarezza ed in modo univoco le caratteristiche che consentono di definire una birra come "artigianale" si è dimostrato un compito assai complesso anche per gli esperti e gli amatori più affezionati della spuma in bicchiere. Nell'immaginario comune, infatti, una bottiglia di birra artigianale racchiude al proprio interno una serie di aspettative che vanno da materie prime di altissima qualità a ricercati processi di produzione. Tale previsione, però, non ha sempre un riscontro nella realtà.

La birra artigianale ha una qualità più alta?

Pur mantenendo alte le aspettative di chi suppone di degustare un prodotto nettamente superiore a quello immesso sul mercato dalle grandi aziende, la produzione della cosiddetta craft beer dipende da più di una variabile.

Difatti, come sottolinea anche Gianriccardo Corbo, Presidente del MoBI (Movimento Birrario Italiano), "birra artigianale" potrebbe non essere sinonimo di qualità. Ciò è principalmente dovuto al fatto che l'unica legge in materia, risalente al 6 luglio del 2016, non è riuscita a fornire una definizione precisa del prodotto in grado di definire standard di qualità e, conseguentemente, non tutela al 100% il consumatore.

Cosa è la birra artigianale: non sempre sinonimo di qualità
Quattro differenti tipi di birra artigianale

La legislazione della birra artigianale in Italia

L'unico riferimento normativo in materia di birra artigianale è datato 6 luglio 2016: in questo testo il Senato ha approvando una legge già accolta dal Parlamento con la quale veniva modificato l'articolo 35 della legge 16 agosto 1962 n.1354 con l'aggiunta di un nuovo comma:

«Si definisce birra artigianale la birra prodotta da piccoli birrifici indipendenti e non sottoposta, durante la fase di produzione, a processi di pastorizzazione e di microfiltrazione. Ai fini del presente comma si intende per piccolo birrificio indipendente un birrificio che sia legalmente ed economicamente indipendente da qualsiasi altro birrificio, che utilizzi impianti fisicamente distinti da quelli di qualsiasi altro birrificio, che non operi sotto licenza di utilizzo dei diritti di proprietà immateriale altrui e la cui produzione annua non superi 200.000 ettolitri, includendo in questo quantitativo le quantità di birra prodotte per conto di terzi».

In sintesi, è possibile affermare che secondo la legge la birra artigianale:

  • deve essere realizzata da piccoli birrifici con una produzione annua che non superi i 200.000 hl;

  • deve essere prodotta da realtà indipendenti da altri birrifici: difatti se un microbirrificio viene inglobato da uno più grande perderà il titolo di "artigianale";

  • non deve essere sottoposta a passaggi industriali come la pastorizzazione e la filtrazione che altrimenti condurrebbero il prodotto all'alterazione e alla privazione delle proprietà nutrizionali.

Seppur considerata come un punto di inizio in materia di legislazione legata alla birra artigianale, la legge in questione non ha permesso di inquadrare con precisione il prodotto, fornendo infatti esclusivamente riferimenti quantitativi ma non qualitativi, dando così vita ad alcune polemiche.

Nello specifico, ciò che si imputa al testo della legge è la sua approssimazione circa alcuni punti fondamentali. Ad esempio, riguardo la pastorizzazione e la microfiltrazione della birra artigianale, la legge non ha fornito indicazioni specifiche e ciò rischia a tutt'oggi di lasciar spazio a decisioni secondo coscienza da parte del singolo birraio che vanno poi a discapito del consumatore.

Perché la birra artigianale costa di più?

Nonostante il riferimento normativo sopracitato risulti tutt'altro che preciso, la bravura e l'accortezza dei produttori di birra artigianale ha permesso il raggiungimento di elevati standard qualitativi che, conseguentemente, hanno portano il prezzo del prodotto a crescere. Ciò non è sicuramente dovuto ad una mera brama di guadagno da parte dei birrai: esistono difatti delle variabili che portano le birra artigianale ad avere un prezzo più alto rispetto a quelle prodotte industrialmente. Tra queste:

Cosa è la birra artigianale: birrificio
Birra artigianale prodotta in un birrificio
  • il costo delle materie prime, poiché nella grande industria vengono utilizzati ingredienti standardizzati mentre nei birrifici artigianali la scelta delle materie prime spesso verte verso ingredienti di qualità più ricercata;

  • le dimensioni del birrificio di provenienza, quindi più un birrificio è piccolo e maggiori saranno i costi di produzione. Nello specifico, essendo più alto il costo di approvvigionamento delle materie prime per una realtà che acquista in quantità contenute, la diretta conseguenza sarà ben visibile sul prezzo del prodotto finale che supererà di gran lunga quello delle birre prodotte industrialmente;

  • i tempi di conservazione della birra. Non essendo pastorizzata, la birra artigianale non può essere conservata a lungo e comunque deve essere mantenuta a basse temperature, il che porta inevitabilmente ad una crescita del costo al consumatore.


 

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