Cabernè, ma assai di rado; sconosciuti da noi sono alcuni sinonimi usati in Francia, quali: "Gros Cabernet" o "Carmenet" nel Médoc; "Grosse Vidure" (per distinguerlo dal "Vidure" o "Petit Vidure", com'è chiamato il "Cabernet sauvignon" nelle "graves" della Gironda); "Cabonet" o "Petit fer" in altre parti della Gironda; "Breton" nei dipartimenti di Vienne e Indre-et-Loire; "Véronais" e "Veron" in altre località, ecc. Secondo Viala e Vermorel il "Petit fer" della Dordogna non avrebbe però nulla a che vedere con il "Cabernet franc".
Per la descrizione di questo vitigno si è usufruito di un clone di "Cabernet franc" esistente presso la collezione ampelografica della Stazione sperimentale di Viticoltura e di Enologia di Conegliano. I caratteri rilevati nella predetta collezione sono stati confrontati successivamente con quelli riscontrati sul "Cabernet franc" coltivato in provincia di Gorizia (Capriva, Medana, Farra Isonzo), di Trento (Villazzano, S. Michele a/A), di Padova. Per quanto il "Cabernet franc" presenti abbastanza analogia con il "Cabernet sauvignon" (ed un pò anche con il "Merlot") non è possibile confondere tra loro i due vitigni, come si può rilevare dai principali caratteri differenziali che si riportano qui sotto da un precedente lavoro di uno di noi. - Germoglio (di 8-10 cm): Nel "Cabernet franc" e nel "Cabernet sauvignon" spicca maggiormente il colore rosso violaceo che nel "Merlot", il cui germoglio è più bianco e tomentoso. Il giovane germoglio dei due "Cabernets" non si presta per una loro facile individuazione. - Germoglio (alla fioritura): I tre vitigni si possono facilmente riconoscere soprattutto attraverso l'esame della terza e quarta fogliolina, che si presentano: pentalobate ma con i seni laterali superiori profondi e chiusi o chiudentisi nel "Cabernet franc"; pentalobate ma con seni poco profondi ed aperti nel "Merlot"; pentalobate ma con i seni profondi e chiusi (compreso quello peziolare), nel "Cabernet sauvignon". - Foglia: Allungata, ondulata, trilobata, con i seni laterali aperti ed il pezionale ad U largo e la pagina inferiore pubescente nel "Merlot"; tanto larga che lunga, con i due seni laterali superiori chiusi ed il peziolare in apparenza chiuso, ma che diventa a V stretto se il lembo viene steso, nel "Cabernet franc"; come sopra ma con 5 seni chiusi (anche a lembo piano) e bordi sovrapposti nel "Cabernet sauvignon". - Grappolo: Piramidale e di media compattezza nel "Merlot"; piramidale e spargolo con presenza di acini impallinati nel "Caberiiet frane"; cilindro-piramidale ed un po' compatto nel "Cabernet sauvignon". Inoltre nei due "Cabernets " gli acini sono più pruinosi di quelli del "Merlot" e sono portati da pedicelli che alla maturazione assumono una tinta rossastra più intensa e diffusa.
Germoglio di 10-20 cm
Figura 1: Apice di Cabernet Franc. Apice: mediamente espanso, di colore giallo dorato (altre volte di colore bianco sfumato in rosso violaceo) con bordi rosso vinoso; pubescente.
Foglioline apicali (dalla 1a alla 3a): spiegate, di colore giallo dorato (altre volte biancastre sfumate in rosso violaceo) con bordi rosso vinoso e con riflessi bronzei marcati sulla pagina superiore della 2a fogliolina (dorata la terza), mentre le pagine inferiori sono biancastre per il fitto tomento, con i bordi marcatamente sfumati in rosa vinoso ; pubescenti sulla pagina superiore, lanugginose su quella inferiore; quinquelobate con seni quasi sempre chiusi.
Foglioline basali (dalla 4a in poi): spiegate, di color verde erba e glabre superiormente, con leggero tomento (quasi vellutate) e grigio verdi con chiazze rosso vinoso sulla pagina inferiore. Le foglioline sono abbastanza grandi, pentalobate, con seni laterali poco profondi; seno peziolare quasi sempre chiuso con i bordi sovrapposti.
Asse del germoglio: un po' curvo.
Germoglio alla fioritura
Apice: di forma espansa, verde chiaro, con orli rosati, vellutato.
Foglioline apicali: espanse, verdi rosate, maggiormente ai bordi, aracnoidee superiormente, vellutate sulla pagina inferiore, pentalobate.
Foglioline basali: spiegate, verdi, glabre o con qualche pelo sulla pagina superiore, vellutate inferiormente.
Asse del germoglio: un po' curvo.
Tralcio erbaceo: verde con qualche lieve sfumatura marron, glabro, con sezione trasversale ellittica e superficie liscia.
Viticci: trifidi e bifidi, di color verde pallido, distribuzione intermittente (formula 0-1-2-0-1-2....).
Infiorescenza: allungata, piramidale, lunga circa 15 cm.
Fiore: ermafrodita regolare, autofertile.
Figura 2: Foglia di Cabernet Franc. Foglia: di media grandezza tanto larga che lunga, pentalobata; seno peziolare in apparenza chiuso e con i lobi accavallati, ma che diventa spesso a V stretto se il lembo viene steso (sovente si trova un caratteristico dente nel seno peziolare); seni laterali superiori mediamente profondi, chiusi; seni laterali inferiori a U chiudentesi e meno profondi; lobi mediamente inarcati, piani con margini revoluti; lembo ondulato, angolo alla sommità del lobo terminale retto; pagina superiore leggermente bollosa, glabra, di colore verde cupo, opaca, con nervature abbastanza appariscenti, verdi; denti pronunciati, irregolari, convessi, mucronati a base larga.
Picciolo: di media lunghezza e grossezza, glabro, verde, striato in rosso vinoso, sezione trasversale con canale non evidente.
Figura 3: Grappolo di Cabernet Franc. Grappolo a maturità industriale: medio, lungo, piramidale, alato, spargolo; peduncolo visibile, grosso, semilegnoso, verde la parte non lignificata; pedicelli corti, sottili, rossastri; cercine mediamente evidente, verrucoso, rosso violaceo intenso; pennello piccolo, rosso vinoso; separazione dell'acino facile.
Acino: medio (diametro trasversale 14 mm) di forma leggermente subrotonda e di sezione trasversale regolare; buccia di colore blu-nero, molto pruinosa, spessa, consistente, con ombelico persistente; polpa un po' carnosa, di sapore dolce e leggermente erbaceo caratteristico; succo quasi incolore. Masticando la buccia si rileva caratteristico sapore erbaceo, che si ritrova poi anche nel vino e che il di Rovasenda ha definito "sapore vegetale, come di peperone verde".
Vinaccioli: 2 in media, di grandezza media, piriformi, con becco sottile.
Tralcio legnoso: lunghezza media 1,50-2 m, robusto, elastico, superficie leggermente striata, grosso con sezione trasversale un po' schiacciata, di colore nocciola chiaro, sfumato in violaceo maggiormente ai nodi; internodi corti, nodi evidenti; gemme grosse, a base larga, un po' rilevate.
Tronco: vigoroso.
Condizioni d'osservazione: Si considerano quelle riguardanti la collezione della Stazione sperimentale di Viticoltura e di Enologia di Conegliano, nella quale il clone è stato introdotto.
Ubicazione
Per l'ubicazione, il clima, il terreno, ecc., nonché le fasi vegetative della vite ed il calendario di maturazione dell'uva, si rimanda ad una delle seguenti monografie ampelografiche pubblicate in precedenza : "Tocai friulano", "Riesling italico", "Raboso Piave", "Raboso veronese", "Pinella".
Fenomeni vegetativi
Germogliamento : medio (dal 13 al 22 aprile).
Fioritura: media (prima quindicina di giugno).
Invaiatura: media (dal 14 al 26 agosto).
Maturazione dell'uva: 4a epoca (dal 1° al 15 ottobre).
Caduta delle foglie: media (prima quindicina di novembre).
Vigoria: notevole, tanto che esige potatura lunga e ricca e si adatta ottimamente a forme espanse di allevamento.
Produzione: abbondante e costante (nei ceppi non soggetti a colatura), di ottima qualità, soprattutto nei terreni di collina. Il "Cabernet franc" attualmente in coltura presenta diversi ceppi "coulards"; in questo caso i grappoli risultano molto spargoli. Il clone descritto appartiene invece ad una recente selezione (realizzata da uno degli scriventi ed ora in via di propagazione) nella quale l'inconveniente lamentato può considerarsi pressoché eliminato.
Posizione del 1° germoglio fruttifero: 2°-3° nodo.
Numero medio d'infiorescenze per germoglio: 1-2.
Fertilità delle femminelle: molto scarsa.
Resistenza alle malattie: normale.
Comportamento rispetto alla moltiplicazione per innesto: normale.
Esclusivamente per la vinificazione.
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