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La Strada del Vino della Valtellina

18 Luglio 2018
La Strada del Vino della Valtellina
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Cullata dalle candide Alpi Orobie e Retiche, la Valtellina si apre al nord di Como con un'estensione di circa 120 km ed al suo interno custodisce numerosi prodotti tipici che l'hanno resa famosa tanto in Italia quanto nel mondo: oltre a salumi, formaggi e dolcissime mele, tale regione infatti fa del vino la punta di diamante delle sue specialità e, proprio per questo, ad esso ha dedicato un percorso enoturistico incantevole che oggi andremo a scoprire: ecco a voi la Strada del Vino della Valtellina e le denominazioni che la impreziosiscono!

Le DOCG da degustare lungo la Strada del Vino della Valtellina

Terra di celeberrimi rossi, la Valtellina è la patria di vini unici che si fregiano con orgoglio di diverse denominazioni. Difatti, oltre alla DOC Rosso di Valtellina ed alla IGT Terrazze Retiche di Sondrio, la zona valtellinese può vantare DOCG di estremo rilievo nel panorama italiano che si traducono in due vini:

  • lo Sforzato di Valtellina DOCG, il primo passito rosso secco italiano ad essere stato ornato della DOCG. Originato da un'attenta selezione delle migliori uve Nebbiolo, questo vino fa di profumi intensi e grande personalità le sue caratteristi principali, le quali risultano impreziosite da 20 mesi di invecchiamento/affinamento in legno e bottiglia che gli donano un grado alcolico minimo pari a 14% vol.;

  • il Valtellina Superiore DOCG, un rosso dal colore tendente al granato che viene prodotto nei vitigni compresi tra Berbenno e Tirano. Caratterizzato da 5 zone di sottoproduzione (Maroggia, Sassella, Grumello, Inferno e Valgella), questo vino possiede una gradazione alcolica minima pari a 12% vol., un sapore vellutato ed un inconfondibile aroma di viola.

La Strada del Vino della Valtellina: il logo dell'associazione
Il logo ufficiale della Strada del Vino della Valtellina

Il percorso de La Strada del Vino della Valtellina

Come un ampio sorriso che attraversa il nord della Lombardia, il percorso della Strada del Vino in Valtellina parte dalla cittadina di Montespluga e, procedendo verso sud alla volta di Madesimo, attraversa Chiavenna e Colico, virando poi ad est verso Morbegno, Ardenno e Sondrio. Qui nel capoluogo lombardo prosegue la sua corsa verso Teglio e Tirano per poi tagliare il traguardo a Bormio. Data la sua estensione, la Strada del Vino della Valtellina risulta suddivisa in cinque diverse zone:

  • il Contado di Chiavenna, il quale comprende i dintorni della cittadina di Chiavenna;

  • il Terziere di Sotto, entro il quale confluiscono i territori nei pressi di Morbegno;

  • il Terziere di Mezzo, il quale include l'hinterland di Sondrio;

  • il Terziere di Sopra, comprendente la città di Tirano e dintorni;

  • la Magnifica Terra, la quale abbraccia i territori di Bormio e Livigno.

La Strada del Vino della Valtellina: la mappa del percorso
La mappa della Strada del Vino della Valtellina

Il Contado di Chiavenna, prima tappa della Strada del Vino della Valtellina

Percorribile a piedi, in bicicletta oppure in auto, l'itinerario enoturistico della Valtellina regala sentieri tra stupefacenti vigneti terrazzati e vede nella zona del cosiddetto Contado di Chiavenna il suo punto di partenza. Per il nostro percorso attraverso la Strada del Vino della Valtellina partiamo quindi dalla città di Chiavenna e, mentre andiamo alla scoperta dei "crotti" (cavità naturali tipiche delle regioni montuose delle Alpi, utilizzate per la conservazione di salumi e formaggi), ci fermiamo ad ammirare Palazzo Vertemate Franchi, una delle più affascinanti dimore storiche lombarde del '500.

Ristorati nell'animo dall'eleganza e la bellezza delle sale, decidiamo di appagare anche le papille gustative assaporando un'eccellenza della zona valtellinese: la Bresaola della Valtellina IGT. Ad offrirci un calice di meraviglioso vino rosso da accompagnare al salume è la cantina Mamete Prevostini: realtà storica del territorio, essa si presenta come una delle prime coraggiose cantine che hanno avviato una viticoltura sostenibile in Valtellina e consente a chi le fa visita di scoprire la sua storia attraverso interessanti tour in vigna.

La seconda tappa de La Strada del Vino in Valtellina: il Terziere di Sotto

Lasciandoci alle spalle Chiavenna e percorrendo il sentiero che dalla cittadina ci conduce a Colico, entriamo a Morbegno, nella zona del Terziere di Sotto.

Ad accoglierci è un aroma particolare di erba e latte vaccino che guida il nostro naso davanti alla vetrina di un'antica drogheria dove, in trionfante esposizione, vi è una pietra miliare casearia della Lombardia: il Valtellina Casera DOP. Prodotto con latte vaccino parzialmente scremato di bovini alimentati con erba e fieno, tale formaggio presenta una colorazione variabile che va dal bianco al giallo paglierino ed è il frutto di una stagionatura di almeno 70 giorni.

La Strada del Vino della Valtellina: una panoramica di Morbegno
Una panoramica di Morbegno, seconda tappa della Strada del Vino della Valtellina

Decisamente sazi (forse troppo), riprendiamo a pancia piena il nostro cammino lungo la Strada del Vino della Valtellina e, dopo aver fatto visita all'incantevole Palazzo Malacrida di Morbegno, partiamo alla volta di Sondrio. Per curiosi enoturisti come noi, però, la "distrazione" è dietro l'angolo: passando per la cittadina di Berbenno, ci ritroviamo nella cantina Assoviuno a degustare il, un rosso caratterizzato da un profumo etereo e da un sapore tanto asciutto quanto armonico.

La Strada del Vino della Valtellina: la terza tappa a Sondrio, nel Terziere di Mezzo

Salutata con i dovuti riguardi Berbenno, ci addentriamo nella zona del Terziere di Mezzo: ad attenderci vi è Sondrio. La tentazione di provare un vino dalla caratura storica ci porta a passare per Castione Andevenno e qui due cantine, l'Az. Agr. Alfio Mozzi e La spia, fanno a turno per offrirci calici ricolmi di Valtellina Superiore Sassella DOCG, la perla della zona. Dopo averne apprezzato il profumo intenso e persistente esaltato dall'invecchiamento, entriamo finalmente a Sondrio.

La Strada del Vino della Valtellina: Sondrio
Sondrio, terza tappa della Strada del Vino della Valtellina

Capoluogo antico di origine longobarda, la città può essere considerata come un centro di cultura che è riuscito ad amalgamare la sua storia lontana con una vera e propria cultura del vino. Difatti, Sondrio mette a disposizione di chi la visita sia numerosi luoghi d'interesse (come ad esempio il Palazzo Pretoriano e Castel Masegra) e fornite cantine (l'Az. Agr. Alberto Marsetti e la Rupi del Nebbiolo ne fanno da portabandiera) che l'hanno fatta eleggere a tappa fissa da enoturisti ed amanti dell'arte come noi.

Se Sondrio ci ha stupito con bellezze architettoniche e realtà vitivinicole radicate, aspettate di vedere cosa ci riservano le cittadine ad est del capoluogo: mettiamoci in marcia verso il Terziere di Sopra!

Il Terziere di Sopra, la quarta tappa lungo la Strada del Vino della Valtellina

Lasciato alle spalle il Terziere di Mezzo, entriamo in quello di Sopra alla ricerca del vino tipico della zona: il Valtellina Superiore DOCG Grumello, il quale deve il suo nome al castello che domina la vallata ad est di Sondrio. Ad offrircelo in accompagnamento ad un fumante piatto di Pizzoccheri alla Valtellinese è la cantina Arpepe che da oltre 150 anni ne custodisce segreti e bottiglie.

Poco più in là, sempre seguendo il percorso della Strada del Vino, entriamo in punta di piedi a Ponte di Valtellina: qui la cantina Pizzo Coca ci aspetta a braccia aperte per la degustazione del Valtellina Superiore Inferno DOCG, un meraviglioso rosso di carattere che fa del lungo invecchiamento la sua caratteristica principale.

Il sole scende ma il nostro percorso non è ancora terminato: passiamo quindi a Tirano e, dopo aver apprezzato le incantevoli stanze di Palazzo Salis e la navata del Santuario che impreziosisce la città, ci concediamo una sosta presso la cantina Contadi Gasparotti che, insieme alla Cantina Scerscè, ci accoglie con bicchieri colmi di Sforzato di Valtellina DOCG.

La Magnifica Terra: l'ultima tappa lungo la Strada del Vino della Valtellina

Ormai il sole fa capolino dietro le alture che circondano Tirano e gli occhi più attenti riescono addirittura ad intravedere nel cielo ancora chiaro una luna piena forse in anticipo di qualche ora. Nonostante il poco tempo, decidiamo di terminare il nostro itinerario lungo la Strada del Vino della Valtellina passando per Grosio ed entrando infine a Bormio, nella zona della Magnifica Terra.

La Strada del Vino della Valtellina: un'immagine di Bormio
Bormio, meta finale della Strada del Vino della Valtellina

Rinomata fin dai tempi dei Romani per le sue acque termali, Bormio è conosciuta come la "conca" dell'Alta Valtellina ed in essa i principali punti di interesse sono rappresentati dal meraviglioso Palazzo de Simoni (sede del museo civico) e dalla celebre Torre Alberti.

Giunti ormai alla fine del nostro lungo viaggio, ci mmergiamo in una delle vasche delle Terme di Bormio e, sorseggiando dell'ottimo Rosso di Valtellina DOC, vi diamo appuntamento al prossimo viaggio!

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