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Marilisa Allegrini in copertina di Wine Spectator

06 Aprile 2017
Marilisa Allegrini in copertina di Wine Spectator
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Il numero di aprile 2017 di Wine Spectator vede in copertina Marilisa Allegrini, che diventa di fatto la prima donna italiana in copertina della rivista enologica più autorevole e diffusa nel mondo. La cover story di cui è protagonista Marilisa Allegrini porta il titolo: “Italy’s Allegrini – A family saga leads to great wines”.

L'articolo di Robert Camuto indica l'azienda Allegrini come uno dei produttori leader non solo in Italia ma anche nel resto del mondo. Quale è stata la strategia vincente?

La risposta deve essere ricercata nella presenza di un team sinergico e compatto, formato da Marilisa e dai suoi fratelli Franco e Walter, e consolidato dal know how e dai punti di forza individuali, operando sempre in un'ottica di valorizzazione della produzione di un territorio caratterizzato da grande storia e tradizioni come la Valpolicella.

L'intervista di Marilisa Allegrini su Wine Spectators

La famiglia Allegrini
La famiglia Allegrini

Quella di Allegrini su Wine Spectator è un'intervista lunga e interessante in cui Marilisa, che con i fratelli è al timone di una delle più importanti aziende vitivinicole dello scenario italiano, si racconta a 360 gradi narrando la storia della sua famiglia e il suo percorso, dalle origini in Valpolicella fino a giungere in Toscana, nelle tenute di Poggio al Tesoro a Bolgheri e San Polo a Montalcino.

«Quando nostro padre scomparve prematuramente nel 1983 – racconta Marilisa a Wine Spectator - eravamo giovani e molto preoccupati della responsabilità di portare avanti l’azienda di famiglia. Ricordo le parole di mio fratello Walter: “Dobbiamo combattere come leoni perché l’azienda sopravviva”.

Wine Spectator è la Bibbia dell’enologia mondiale e rappresenta, per ogni produttore e per ogni appassionato di vino, il simbolo di come la stampa possa avere un importantissimo ruolo educativo e divulgativo.

Ricordo di essere rimasta colpita da questa pubblicazione fin dai miei primi viaggi negli Stati Uniti. Tutti i grandi winestores americani la mettono in bella mostra alla cassa e dunque viene vista da un numero impressionante di persone. Wine Spectator è seguito non solo negli Stati Uniti e nei paesi europei, ma ha anche un fortissimo ascendente nei mercati asiatici.

La tenuta Allegrini
La tenuta Allegrini

La copertina di Wine Spectator rappresenta per me il coronamento di un sogno e il riconoscimento del mio impegno e dedizione al mondo del vino, che ho amato fin da bambina. Quando è venuto il momento, mi sono rimboccata le maniche, non ho mai contato le ore di lavoro, anche a scapito del ruolo di madre, e ho promosso la mia azienda, ma anche la terra in cui sono nata. Ho cercato di essere prima di tutto vera ambasciatrice del nostro Paese.

E questo formidabile riconoscimento testimonia che il messaggio è stato finalmente capito ed apprezzato per la sua forza e la sua semplicità».

I successi di Marilisa Allegrini

«Mi si affacciano alla memoria molti ricordi. Nel 1992 Palazzo della Torre, in Usa tra i simboli della rinascita del vino italiano e della Valpolicella, si conquista la copertina della rivista di allora, che assomigliava ad un quotidiano e non era certo la pubblicazione patinata che è ora.

Mi viene in mente poi il seminario dei 10 migliori vini italiani dell’annata 1997: era l’ottobre del 2001, subito dopo la caduta delle Torri Gemelle. L’America, ferita ma indomita, ha continuato a portare avanti la bandiera della serietà. In prima fila, a degustare con interesse La Poja 1997, emozione nell’emozione, c’era seduto il mitico Robert Mondavi.

Villa della Torre Allegrini sita in Fumana della Valpolicella
Villa della Torre Allegrini sita in Fumana della Valpolicella

Sei anni più tardi di nuovo sul podio davanti a 1500 persone a parlare ancora de La Poja, il nostro cru icona. Il contesto di nuovo quello del Wine Spectator’s New York Wine Experience, la tre giorni tutta dedicata ai vini più grandi del mondo, per me un appuntamento irrinunciabile».

Venerdì 8 aprile 2017, vigilia dell'apertura di Vinitaly, Wine Spectors presenterà a Verona le 100 migliori etichette italiane. L'importanza dell'evento è enorme, soprattutto se si pensa che è l'unico fuori dal territorio statunitense e denota l'alto livello di considerazione della produzione enologica italiana da parte della rivista.  

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