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Mostra "Vino, dono degli Dei" al museo del Vino di Torgiano

29 Ottobre 2025
Mostra "Vino, dono degli Dei" al museo del Vino di Torgiano
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Al Museo del Vino – MUVIT di Torgiano è stata inaugurata la mostra “Vino, dono degli Dei”, un’esposizione che racconta il profondo legame tra gli Etruschi e il vino attraverso reperti archeologici unici. In anteprima assoluta, il pubblico può ammirare circa sessanta manufatti provenienti dalla Tomba 58 della Necropoli dell’Osteria di Vulci, un ritrovamento eccezionale che getta nuova luce sui rituali e sulla cultura del vino in Etruria.

Il sepolcro, rimasto inviolato per oltre 2600 anni, è stato scoperto nel 2023 durante una campagna di scavo condotta dalla Fondazione Vulci e dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Viterbo e l’Etruria Meridionale. Dalle anfore ai pithoi, dai vasi in bucchero ai bronzi rituali, ogni oggetto racconta un frammento della vita e delle credenze etrusche.

Il vino, ponte tra il mondo terreno e quello divino

Il ricco corredo funerario della Tomba 58 testimonia l’importanza del vino nel rituale del banchetto funebre etrusco, simbolo di passaggio e continuità tra vivi e defunti. Le libagioni e le offerte agli dèi erano momenti di connessione spirituale, in cui il vino rappresentava il legame tra il mondo umano e quello divino.

Particolarmente suggestiva è la presenza di un calderone con resti di un grappolo d’uva, probabilmente antenato del vitigno Sangiovese, e di un’anfora che riporta l’iscrizione “io (sono) di Velχa Felusna”: una sorta di etichetta primordiale, testimone dell’identità del produttore o della cantina.

Reperti archeologici di anfore del vino
Ritrovamento di antiche anfore del vino

Come sottolinea Teresa Severini, presidente della Fondazione Lungarotti, la mostra nasce dal desiderio di “valorizzare reperti unici che dialogano perfettamente con l’anima del Museo del Vino, approfondendo il rapporto tra civiltà etrusca e cultura del simposio”.

Un progetto tra ricerca, tutela e valorizzazione

L’iniziativa si inserisce all’interno del progetto “TraMusei” della Fondazione Lungarotti, che promuove la collaborazione tra istituzioni culturali e museali italiane, con il sostegno della Direzione Generale Biblioteche e Istituti Culturali del Ministero della Cultura.

Come ha spiegato Simona Carosi della Soprintendenza, “la mostra rinnova il percorso che parte dalla scoperta archeologica e arriva alla ricerca e alla valorizzazione, grazie alla sinergia tra pubblico e privato, passato e presente”.

La Tomba 58, appartenente a un individuo di alto rango, risalente alla fine del VII secolo a.C., racconta la dimensione sociale del simposio etrusco, un momento di prestigio e condivisione in cui, diversamente dalla Grecia, partecipavano anche le donne. Attraverso i raffinati corredi e le pitture funerarie, la mostra offre uno sguardo inedito sulla cultura aristocratica dell’Etruria.

Il MUVIT: cinquemila anni di cultura del vino

Il Museo del Vino di Torgiano (MUVIT), nato nel 1974 grazie a Maria Grazia e Giorgio Lungarotti, è oggi uno dei poli museali più importanti d’Europa dedicati alla cultura enologica. Le sue collezioni, che spaziano dall’archeologia all’arte contemporanea, raccontano oltre cinquemila anni di storia della vite e del vino, in un dialogo costante tra passato e futuro.

Con “Vino, dono degli Dei”, il museo rinnova la sua missione di custode e promotore della civiltà del vino, unendo archeologia, arte e conoscenza in un percorso di grande valore culturale e simbolico.

Visitare la mostra

La mostra rimarrà aperta al pubblico fino al 5 luglio 2026 presso il Museo del Vino – MUVIT di Torgiano. Il percorso espositivo è accessibile al pubblico durante i normali orari di apertura del museo, offrendo a visitatori, appassionati e studiosi l’occasione di vivere un’esperienza unica, alla scoperta del profondo legame tra vino, mito e civiltà etrusca.

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