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Cosa è la birra cruda?

08 Novembre 2016
Cosa è la birra cruda?
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La birra è una bevanda alcolica che si ottiene da pochi e semplici ingredienti principali: malto, luppolo, acqua e lieviti. Eppure esistono tante tipologie di birra, poiché la ricetta base può essere variata in molti modi, o aggiungendo altri ingredienti, o applicando delle tecniche di produzione differenti. Tra queste capiamo quale porta alla produzione della cosidetta "birra cruda".

Come viene definita la birra cruda

pastorizzazione birra
Il processo della pastorizzazione della birra

La birra cruda viene spesso definita anche con l'appellativo “birra viva”, che in un certo senso è ancora più esplicativo del suo stesso nome. Infatti, le birre convenzionali che normalmente si trovano in commercio vengono sottoposte ad un processo chiamato pastorizzazione: dopo l'ammostamento e la fermentazione, la bevanda filtrata viene messa in bottiglia e poi inviata ai pastorizzatori. Qui la birra viene sottoposta ad un trattamento con acqua calda a pioggia che dura dai 40 ai 50 minuti, di cui circa 12-15 a 60°C, in modo tale da fermare l'azione dei lieviti e di uccidere tutti i microrganismi presenti in essa. Tale operazione ha lo scopo di rendere la birra più stabile, in modo che si possa conservare a lungo e quindi possa essere commercializzata nella grande distribuzione.

La birra cruda non viene sottoposta a pastorizzazione né a microfiltrazione.

Ecco perchè la birra cruda viene anche detta “viva”: i lieviti continuano infatti a moltiplicarsi e ad agire anche dopo che la bottiglia è uscita dal birrificio.

I pro e i contro della pastorizzazione della birra

Quali sono le conseguenze della pastorizzazione e in cosa differisce quindi la birra cruda da tutte le altre tipologie di birra? Quale aspetto positivo della pastorizzazione c'è sicuramente il fatto che grazie a questo processo si può conservare la birra per un lungo periodo di tempo senza subire modifiche o alterazioni. Di contro, però, la bevanda perde anche molte delle sue proprietà organolettiche: perde anche gran parte della sua tipica spuma, tanto che spesso deve essere addizionata di CO2 dopo la pastorizzazione, e il suo sapore e aroma si standardizza.

Viceversa, la birra cruda conserva il suo sapore peculiare e tutte le sostanze benefiche per l'organismo umano che derivano dall'azione dei lieviti.

Perché la birra cruda veniva chiamata pane liquido

proprietà
Gli ingredienti della birra cruda

Ecco spiegato perché in passato la birra veniva chiamata anche pane liquido: la birra a cui si faceva riferimento era quella cruda, che contiene moltissime sostanze nutritive utili. Nella birra cruda troviamo tante vitamine, specie quelle del gruppo B; polifenoli, che sono antiossidanti che rallentano il processo di invecchiamento cellulare; enzimi e oligosaccaridi. La birra cruda viene così considerata una bevanda prebiotica, vale a dire che favorisce la crescita dei batteri che proteggono il colon da eventuali agenti patogeni. Ma la birra cruda è anche un probiotico, in quanto contiene i saccaromiceti, che sono i responsabili della fermentazione del maltosio e che costituiscono la nostra flora batterica. Inoltre, ha un basso indice glicemico e aiuta a ridurre la colesterolemia.

Dove si può bere la birra cruda

A fronte di tante qualità positive, la birra cruda presenta però anche dei limiti. Abbiamo detto che la pastorizzazione serve a permettere il trasporto della birra e la sua conservazione per tutto il tempo necessario; la birra cruda invece, proprio perchè non sottoposta a pastorizzazione, non può che essere consumata a livello locale perché va bevuta nel minor tempo possibile.

birra
Birra cruda gustata in un microbirrificio

In genere si suggerisce di non conservarla per più di 6 mesi, e di usare degli accorgimenti affinché il suo sapore non venga alterato. Questo è, ad esempio, il motivo per cui la nota Stout irlandese, la Guinness, non ha lo stesso sapore quando viene esportata fuori dall'Irlanda: lì viene servita non pastorizzata, ma per il trasporto ovviamente deve subire questo processo perdendo così il suo peculiare sapore tanto apprezzato dagli estimatori.

Dunque, se si vuole assaggiare una buona birra cruda, è bene rivolgersi ad uno dei tanti microbirrifici su territorio che negli ultimi anni sono nati in Italia. La birra cruda, infatti, è sinonimo di birra artigianale, e spesso viene realizzata con ingredienti a chilometro zero. Insomma, oltre ad essere buona e a fare bene, la birra cruda è anche amica dell'ambiente perché riduce le emissioni di CO2 in quanto si diminuiscono i trasporti su ruote.

La birra cruda è infine consigliata a chi ama sperimentare sapori e aromi differenti: ne esistono infatti di bionde, di scure, di ambrate, di più o meno alcoliche, quindi vanno davvero incontro ad ogni gusto.

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